Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016. Confermata la crescita di tutti gli indicatori economici

  • Ricavi di vendita pari a 421,8 milioni di Euro in aumento del 7,8% rispetto ai 391,3 milioni di Euro dell’anno precedente (+7,9% a cambio Euro/Dollaro costante)
  • EBITDA in crescita del 25,5% a 66,6 milioni di Euro rispetto ai 53,1 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2015 (EBITDA Margin sale al 15,8% dal 13,6%)
  • Utile netto in aumento del 34,4% a 40,9 milioni di Euro rispetto ai 30,4 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2015
  • Indebitamento finanziario netto a 37,6 milioni di Euro rispetto a 54,8 milioni di Euro al 30 settembre 2015
  • Il terzo trimestre evidenzia un trend in miglioramento dei principali indicatori economici: ricavi +4,6% a 139,9 milioni di Euro e EBITDA + 15,6% a 21,7 milioni di Euro rispetto al terzo trimestre del 2015

 

Bologna, 11 novembre 2016 - Datalogic S.p.A. (Borsa Italiana S.p.A.: DAL), società quotata presso il Mercato Telematico Azionario – Segmento Star – organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“Datalogic”) e leader mondiale nei settori dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale e produttore di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misura e sicurezza, sistemi di visione e marcatura laser, ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016.

I risultati dei nove mesi confermano la forte crescita di tutti gli indicatori economici e il proseguimento dell’andamento positivo già registrato nel primo semestre. In particolare l’EBITDA registra un miglioramento del 25,5% a 66,6 milioni di Euro, con una marginalità in crescita dal 13,6% al 15,8%, nonostante il ritorno a livelli più sostenuti degli investimenti in R&D nel terzo trimestre, e l’utile netto sale a 40,9 milioni di Euro, in aumento del 34,4%.

Il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Datalogic, Romano Volta, ha così commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questi primi nove mesi dell’anno in cui la redditività del gruppo si conferma ai livelli più elevati dell’ultimo decennio. Nonostante la stagionalità che caratterizza il terzo trimestre dell’anno e le incognite tipiche del periodo pre-elettorale negli Stati Uniti, che hanno in parte rallentato la crescita dei ricavi, la marginalità continua a beneficiare delle azioni di contenimento dei costi operativi. Nel trimestre gli investimenti in ricerca e sviluppo sono ritornati a livelli per noi fisiologici ed ottimali per lo sviluppo di nuovi prodotti ad elevato contenuto innovativo quali gli ultimi lanciati nel segmento mobile, DL AXIST, Joya Touch e il nuovo software Shopevolution 7, che stanno ottenendo ottimi riscontri presso la nostra clientela e da cui ci aspettiamo un positivo effetto sulle vendite. Ha preso inoltre avvio nel trimestre l’implementazione del nuovo processo di riorganizzazione per verticals – Retail, Manufacturing, T&L e Healthcare - che ci permetterà di essere più vicini alle esigenze della clientela e di ottimizzare ulteriormente i processi produttivi, permettendoci di cogliere appieno le potenzialità del mercato.”

I ricavi delle vendite si attestano a 421,8 milioni di Euro, con una crescita del 7,8% rispetto ai 391,3 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2015 (+7,9% a cambio Euro/Dollaro costante). Il booking ha raggiunto 426,2 milioni di Euro, in crescita del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Il Margine Lordo di Contribuzione, cresce in valore assoluto del 6,4% a 194,5 milioni di Euro rispetto a 182,7 milioni di Euro dell’esercizio precedente (+6,5% a cambio Euro/Dollaro costante), mentre la sua incidenza sui ricavi passa dal 46,7% dei primi nove mesi del 2015 al 46,1% del 2016.

I costi operativi, pari a 140,5 milioni di Euro, sono sostanzialmente in linea con i nove mesi del 2015 in valore assoluto mentre evidenziano un forte miglioramento in termini di incidenza sul fatturato passando dal 35,9% al 33,3%. Tale andamento riflette un’attività volta al contenimento delle spese amministrative e generali, a beneficio dell’incremento dei costi per attività di Ricerca e Sviluppo, cresciuti del 5,4% a 36,6 milioni di Euro, con un’incidenza dell’8,7% sui ricavi. Tali costi hanno evidenziato un’incidenza sul fatturato più sostenuta nel trimestre, pari all’8,8% rispetto all’8,3% del secondo trimestre 2016, evidenziando il recupero dello slittamento temporale rilevato nella prima parte dell’anno. In miglioramento anche le spese di distribuzione in termini di incidenza sul fatturato, passate dal 19,1% dei primi nove mesi del 2015, in cui avevano risentito di maggiori investimenti per il rafforzamento della rete distributiva nel nord America, al 17,8% del periodo corrente, e sostanzialmente in linea in valore assoluto.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) evidenzia una crescita del 25,5% raggiungendo i 66,6 milioni di Euro rispetto ai 53,1 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2015 (+25,7% a cambio Euro/Dollaro costante). L’incidenza sui ricavi (EBITDA margin) cresce di oltre 2 punti percentuali al 15,8% rispetto al 13,6% dei nove mesi del 2015.

Il Risultato Operativo cresce del 38,5% a 52,8 milioni di Euro rispetto ai 38,1 milioni di Euro (+38,7% a cambio Euro/Dollaro costante).

Dopo oneri finanziari per 2,6 milioni di Euro in diminuzione rispetto a 4,0 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2015, e perdite su cambi pari a 0,5 milioni di Euro rispetto a utili per 2,4 milioni di Euro nell’analogo periodo del 2015, l’utile netto di Gruppo si attesta a 40,9 milioni di Euro in crescita del 34,4% rispetto ai 30,4 milioni di Euro conseguiti nei primi nove mesi del 2015.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 si attesta a 37,6 milioni di Euro rispetto ai 21,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2015, e ai 54,8 milioni di Euro al 30 settembre 2015.

Il capitale circolante netto commerciale al 30 settembre 2016 si attesta a 76,3 milioni di Euro, rispetto ai 58,8 milioni di Euro al 30 settembre 2015.

ANDAMENTO TRIMESTRALE

I ricavi delle vendite del terzo trimestre 2016 si attestano a 139,9 milioni di Euro con una crescita del 4,6% rispetto al terzo trimestre 2015 (+4,8% a cambio Euro/Dollaro costante) e in contrazione del 4,5% rispetto al secondo trimestre del 2016, convalidando un andamento positivo del Gruppo nonostante l’effetto di stagionalità che caratterizza questo periodo dell’anno e le incognite presenti a livello politico negli Stati Uniti. Il booking nel corso del trimestre – gli ordini già acquisiti – è stato pari a 138,1 milioni di Euro, in crescita del 3,5% rispetto al terzo trimestre 2015.

L’incidenza sul fatturato dei nuovi prodotti nel trimestre è stata pari al 20,4%, rispetto al 27,4% del secondo trimestre.

L’EBITDA risulta pari a 21,7 milioni di Euro con una crescita del 15,6% rispetto al terzo trimestre del 2015 e in riduzione del 17% rispetto al secondo trimestre dell’anno che aveva beneficiato di una crescita più sostenuta dei ricavi e di uno slittamento di alcuni costi di R&D.

Confronto terzo trimestre 2016 e terzo trimestre 2015

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2016. CONFERMATA LA CRESCITA DI TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI

Confronto terzo trimestre 2016 e secondo trimestre 2016

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2016. CONFERMATA LA CRESCITA DI TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI

ANDAMENTO PER DIVISIONE

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2016. CONFERMATA LA CRESCITA DI TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI

(*) Ai fini di dare una rappresentazione puntuale delle performance economiche dei settori operativi, si è ritenuto opportuno riportare il Divisional EBITDA quale KPI di monitoring.

La Divisione ADC (Automatic Data Capture) specializzata nella produzione di lettori di codici a barre fissi per il mercato retail, di lettori manuali e di mobile computer ad uso professionale, ha registrato un fatturato di 292,7 milioni di Euro in crescita del 9,3% (+9,4% a cambio Euro/Dollaro costante) rispetto ai primi nove mesi del 2015 e di 97,9 milioni di Euro nel terzo trimestre in crescita dell’8,4% (+8,6% a cambio Euro/Dollaro costante) rispetto al terzo trimestre 2015. Nei nove mesi è continuato il trend di crescita a doppia cifra nell’area del  Nord e Sud America, trainato dalla vendita degli scanner da banco a tecnologia imaging e dei mobile computer.

L’EBITDA cresce del 20,1% a 71,9 milioni di Euro con una marginalità del 24,6% in crescita di 2,3 punti percentuali rispetto al 22,3% dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, confermando l’ottimo andamento della divisione grazie al miglioramento della leva operativa e del contenimento dei costi.

La Divisione Industrial Automation specializzata nella produzione di sistemi di identificazione automatica, sicurezza, rilevazione e marcatura per il mercato dell’Automazione Industriale, ha registrato un fatturato di 112,9 milioni di Euro, in crescita del 9,2% rispetto ai primi nove mesi del 2015 (invariato l’incremento a cambio Euro/Dollaro costante) e di 37,2 milioni di Euro nel terzo trimestre 2016, evidenziando una leggera crescita rispetto al terzo trimestre 2015. Al netto dei risultati della Business Unit Systems, oggetto di spin off dal primo ottobre, i ricavi della divisione sono aumentati del 5,4% a 99,1 milioni di Euro (invariato l’incremento a cambio Euro/Dollaro costante).
A livello di ricavi si evidenzia una crescita a doppia cifra in Europa, grazie a un andamento molto positivo dei lettori di codice a barre per applicazioni in ambito industriale e delle barriere per la sicurezza.

L’EBITDA cresce del 51,5% a 7 milioni di Euro con una marginalità del 6,2% (8,3% al netto dei risultati della BU Systems), in miglioramento di 1,7 punti percentuali rispetto al 4,5% dei primi nove mesi del 2015.

Informatics ha registrato un fatturato pari a 18,6 milioni di Euro rispetto ai 22,1 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2015, -15,9%. Tale andamento risente dei recenti cambiamenti organizzativi e del passaggio ad un nuovo modello di business focalizzato sui servizi a lungo termine.

ANDAMENTO PER AREA GEOGRAFICA

In merito alle aree geografiche, i primi nove mesi dell’anno, hanno visto un andamento molto positivo delle vendite sul mercato europeo, comprensivo dell’Italia, che si conferma traino della crescita, con ricavi a 216,2 milioni di Euro (+9,5%), mentre il mercato del Nord America, cresce a tassi superiori al mercato con un incremento dell'8,0% a 126,4 milioni di Euro.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2016. CONFERMATA LA CRESCITA DI TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI

EVENTI NEL TRIMESTRE

Non vi sono eventi di rilievo da segnalare.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL TRIMESTRE

In data 1° ottobre 2016 è diventato operativo lo spin off della Business Unit Systems. L’operazione ha visto la costituzione, da parte di Datalogic Automation Inc. (controllata americana della Società), di una cd. newco - Solution Net Systems, Inc., con sede a Quakertown, Pennsylvania (USA) - a cui sono stati conferiti tutti gli assets relativi alla BU Systems. Da tale data, pertanto, Solution Net Systems, Inc. fornirà ai clienti del Gruppo Datalogic soluzioni integrate di distribuzione automatizzata per il mondo postale e retail, in precedenza fornite dalla Business Unit Systems della divisione Industrial Automation.

In data 18 ottobre Alessandro D’Aniello è stato nominato nuovo Group CFO e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del gruppo Datalogic.

Nel corso del trimestre, si è dato avvio ad un progetto finalizzato alla ridefinizione di tutti i processi aziendali del Gruppo Datalogic in ottica Cliente, con l’obiettivo di avere una focalizzazione sempre più “Customer Driven”. Conseguentemente, i clienti potranno beneficiare della massima qualità in termini di prodotto ed efficacia dei servizi offerti. Ci si aspetta che tale progetto possa anche rendere più efficace la struttura societaria del Gruppo Datalogic, migliorando la “Customer Satisfaction”. Il cd. “go live” del Progetto è indicativamente previsto per il prossimo 1° gennaio 2017.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ PER L’ESERCIZIO IN CORSO

I risultati dei nove mesi convalidano l’andamento positivo del Gruppo. In particolare la Divisione ADC continua ad evidenziare una crescita sostenuta degli scanner da banco e dei mobile computer in tutte le geografie. La Divisione Industrial Automation beneficia di una crescita oltre le attese in Europa ma risente di un andamento ancora riflessivo nel mercato americano.

Il Gruppo continuerà gli investimenti significativi in R&D (già pari all’8,7% in termini di incidenza sul fatturato) confermando l’innovazione come  pilastro portante del futuro di Datalogic, premiata dalla crescita del fatturato generato dai nuovi prodotti.

L’andamento positivo del booking dei nove mesi ed il tradizionale andamento positivo dell’ultimo trimestre ci rendono confidenti sulla chiusura dell’anno in termini di ricavi sostanzialmente in linea con il trend di crescita dei primi nove mesi.

***

Si ricorda che il resoconto intermedio al 30 settembre 2016 non è oggetto di revisione contabile ed è disponibile nella sezione Investor Relations del sito internet della società www.datalogic.com

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari - Dott. Alessandro D’Aniello – dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

 

Tabella del CE Riclassificato (MOL) al 30 Settembre 2016 – Euro/1.000

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Stato Patrimoniale Riclassificato al 30 Settembre 2016 ([2]) – Euro/1.000

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Posizione Finanziaria Netta al 30 Settembre 2016 – Euro/1.000

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[1] EBITDA - Earnings before interest, taxes, depreciation and amortization – Utile/perdita del periodo al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, dei costi non ricorrenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
L’EBITDA così definito è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l’andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell’ambito degli IFRS e, pertanto, non è oggetto di verifica da parte della Società di Revisione.
[2] L’analisi patrimoniale e finanziaria riclassificata evidenzia aggregazioni utilizzate dal Management per valutare l’andamento patrimoniale-finanziario del Gruppo. Trattatasi di misure generalmente adottate nella prassi della comunicazione finanziaria, immediatamente riferibili ai dati contabili degli schemi primari di bilancio che tuttavia non sono identificate come misure contabili nell’ambito degli IFRS e pertanto non oggetto di verifica da parte della Società di Revisione.
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