Bologna, 7 luglio 2006 - Ricavi di vendita consolidati per 190 milioni di Euro nel 1° semestre 2006, in crescita del 119% rispetto agli 86,6 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente.
Nel secondo trimestre dell'esercizio in corso i ricavi hanno raggiunto quota 95,1 milioni di Euro, con un miglioramento del 90,5% rispetto ai 49,9 milioni di Euro registrati nel secondo trimestre 2005.
Il perimetro di consolidamento del Gruppo è variato rispetto aI 2005, poiché i ricavi del 2006 includono anche il fatturato della società americana PSC, acquisita alla fine dello scorso esercizio e consolidata a partire dal mese di dicembre 2005.
Al netto di PSC il fatturato di Datalogic, nel primo semestre 2006, è pari a 102,1 milioni di Euro, in crescita del 18%.
I risultati positivi hanno beneficiato del favorevole andamento sia della Divisione Data Capture (al netto di PSC, vendite pari a 64,8 milioni di Euro nel primo semestre, in crescita del 7% rispetto allo stesso esercizio dell'anno precedente) che della Divisione Business Development (37,3 milioni di Euro al 30 giugno 2006, in crescita del 42% rispetto al 30 giugno 2005).
Nel secondo trimestre 2006 i ricavi - al netto di PSC - hanno raggiunto quota 51,4 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 49,9 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio.
Sono questi i dati di preconsuntivo relativi ai ricavi del semestre appena concluso di Datalogic, società quotata presso il TechStar, attiva nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi per la lettura di codici a barre e RFID (sistemi di identificazione tramite radiofrequenza).
Il Consiglio di Amministrazione per l'approvazione dei dati del primo semestre del 2006 è stato fissato per il 10 agosto 2006.
"La crescita vertiginosa del giro di affari dei primi sei mesi dell'esercizio - ha commentato Roberto Tunioli, AD di Datalogic - è il segno concreto degli effetti della recente ed importante campagna di acquisizioni. Le attività di integrazione delle nuove realtà procedono a passo spedito e ci consentono di guardare al futuro con ottimismo".